
Proprio nell'ultima data utile, il civico consesso ha votato a maggioranza - astenuti i consiglieri di opposizione - il mantenimento della partecipazione in Farmacia Comunale Polistenese srl (51% in mano al Comune di Polistena) e la dismissione delle azioni detenute in I.A.M., società per azioni che opera nel settore della depurazione.
FARMACIA COMUNALE POLISTENESE - La partecipata al 51% dal Comune possiede tutti i requisiti previsti dal decreto Madia, tranne uno. Affinché una società possa essere partecipata da una pubblica amministrazione è anche prevista la soglia di fatturato medio in un triennio di 500mila euro. In particolare, la normativa fa riferimento al triennio anteriore a quello di entrata in vigore del decreto Madia (2016), quindi fatturato medio del triennio 2013-2015. Da quanto attestato dalla relazione tecnica predisposta dal responsabile della Ripartizione Finanziaria, in quel triennio il fatturato medio della società è di € 402.425,33, inferiore quindi rispetto al limite dei € 500.000 previsto.
Tuttavia, bisogna precisare che la soglia del mezzo milione è stata superata nei triennio 2014-2016 (fatturato medio di € 539.075,33).
Le ragioni storiche a cui Tripodi si riferisce sono la trasformazione della farmacia comunale da rurale ad urbana, e quindi il suo conseguente trasferimento in Via Turati. Questo ha portato ad un'inversione di tendenza per i bilanci della partecipata, che hanno visto dei livelli di fatturato e utile in crescita dal 2015 in poi.
IAM - Le azioni possedute del Comune nella società per azioni equivalgono al solo 1% di capitale sociale. A riguardo Tripodi ha affermato: "La nostra quota di partecipazione nella IAM è minima e non abbiamo alcun potere nelle scelte decisionali della società. Peraltro, anche le ultime vicende che hanno interessato la IAM non sono state gratificanti ed in ragione di questo ci sono, oltre che una valutazione ai sensi della legge, anche ragioni di opportunità che non rendono utile il mantenimento delle quote". Si è quindi scelto di dismettere questa partecipazione.
PIANA AMBIENTE - La società che un tempo gestiva il servizio di raccolta dei rifiuti nella Piana di Gioia Tauro è attualmente in liquidazione a seguito della dichiarazione di fallimento.