Continua lo scontro l'Amministrazione comunale ed il Movimento 5 Stelle sul contributo statale a favore dei piccoli comuni che pochi giorni fa è stato ufficialmente assegnato da parte del Ministero dell'Interno. Polistena riceverà € 100mila destinati a scuole, strade e strutture pubbliche comunali.
A rispondere alla nota dal tono fortemente ironico del Meetup di Polistena del M5S è la locale sezione del PCI, che in una nota attacca sia la politica generale del Governo Conte ma risponde direttamente anche ai grillini polistenesi.
"Il meet-up di Polistena non riuscendo a giustificare più le stupidaggini fatte ogni giorno dal Governo,
cerca di scaricare sull’Amministrazione Comunale la sua totale incapacità di affrontare la politica e le
istituzioni.
Si vedano le recenti nefandezze come il salvataggio della Banca Carige, o le autorizzazioni a trivellare
nei nostri mari, che ormai certificano le chiacchiere da campagna elettorale, mettendo a nudo
l’ipocrisia di quanti, militanti cinquestelle, accusavano su identiche questioni i loro avversari.
Senza voler parlare della loro inconsistenza nel lasciare agire indisturbato nella sua folle campagna
razzista, il Ministro leghista Salvini, nemico giurato dei meridionali e della Calabria" scrivono i comunisti polistenesi.
Secondo il PCI, i grillini dovrebbero solo apprendere quanto fatto dall'Amministrazione "popolare" di Polistena "che ha avviato opere e cantieri per milioni di euro, come la Casa della Cultura, il palazzo Municipale, diverse scuole ed asili, interventi sui torrenti, rifatto strade, per il verde e l’arredo urbano".
"Questi oscuri personaggi - cosi vengono definiti - di cui nessuno
ricorda una battaglia, una denuncia, una pubblica presa di posizione su temi importanti, o anche un
piccolo gesto di indignazione, si limitano a segnalare questioni del tutto inesistenti, come il problema
del traffico, che ormai a Polistena è stato risolto grazie anche ai parcheggi orari, o attaccandosi pure
all’istituzione delle isole pedonali di Corso Mazzini o di piazzale Trinità che costituiscono importanti
punti di riferimento ambientali soprattutto per i giovani".
In particolare sul tema dei lavori pubblici, il PCI ricorda come le lentezze non sia dovute alla volontà degli amministratori ma per via di "vincoli di
spesa che le regole del pareggio di bilancio (patto di stabilità), norme che neppure questa maggioranza di
governo, che grida contro l’UE a giorni alterni, ha ritenuto di modificare o mitigare".
Viene poi richiesta la posizione che il Meetup di Polistena ha su varie questioni "chiave", locali e nazionali. "Ci piacerebbe sapere da costoro se condividono o meno la battaglia sulla sanità pubblica e per
l’ospedale da cui nasce l’esigenza strategica di costruire l’elisuperficie per l’emergenza-urgenza.
Vorremmo sapere se nella resistenza alle multinazionali si schierano con il Comune o ripiegano come
per le trivelle, i salvabanche e l’accoglienza. Vorremo sapere se nella lotta alla mafia sono con
l’Amministrazione Comunale in prima linea oppure con chi plaude all’innalzamento dei tetti per
l’affidamento diretto dei lavori. Vorremmo sapere se sui beni comuni e i servizi fondamentali come
acquedotto e ciclo rifiuti la pensano come noi oppure si schierano per le privatizzazioni avviate da
Scopelliti e completate da Oliverio. Infine vorremmo sapere se sul trasferimento della scultura “La
Fortuna” a Piazza Bellavista, sono d’accordo con l’Amministrazione o con gli esponenti locali del Partito
Democratico, visto che la lotta al PD - si è capito benissimo in questi giorni - è stata solo un numero da
circo".
Un critica poi diretta alla gestione M5S della Capitale. "Ciò che ricade in testa ai grillini di Polistena, schiacciandoli, può solo essere la vasta
quantità di “sanpietrini” che mancano ovunque nel centro storico di Roma, dove la Sindaca grillina
Virginia Raggi, da sola, non è riuscita nemmeno a riparare le buche stradali tanto da costringere il
Governo amico a soccorrerla con un piano da 40 milioni di euro".
"Ecco, per i poliedrici grillini di Polistena e d’Italia, bisognerebbe istituire una scuola serale di politica ed
assicurare un sostegno adeguato alla loro formazione, magari utilizzando parte di quei 20 milioni di
fondi distribuiti inutilmente e con metodo da prima repubblica, che potevano servire a fare la cosa più
giusta: sistemare tutte le strade provinciali ridotte a colabrodo. Se è stato fatto per Roma perché non
farlo per la Provincia e per tutta la Calabria?" concludono.
13/01/2019