Raccolta differenziata. E' questa la prima questione che il neonato circolo polistenese di Fratelli d'Italia affronta in relazione alla politica cittadina e lo fa con una nota critica nei confronti dell'uscente amministrazione Tripodi.
"Dal 27 luglio scorso il nuovo cambiamento del calendario per la raccolta differenziata è stato annunciato
con un messaggio che evidenziava un dato parziale di raccolta del 55%.
Come si fa a propagandare risultati mirabolanti e migliori rispetto al passato allorquando i giorni di raccolta
vengono diminuiti?
Se i dati sono reali (e temiamo non lo siano), cosa è cambiato rispetto al passato? È migliorata la gestione
della raccolta? Significa, pertanto, che fino ad oggi non si è agito bene! È aumentata la consapevolezza dei
cittadini nei confronti della raccolta differenziata? Allora c’è stata un’adesione di massa alla filosofia della
“decrescita felice”!
I desolanti dati reali, estratti dai report dell’ARPACal, sulla raccolta differenziata a Polistena rappresentano
il fallimento di un’Amministrazione Comunale arrogante ed incapace.
Basterebbe a farli arrossire, se non fossero già rossi, il confronto con la vicina Cittanova che per volume di
rifiuti prodotti, numero di abitanti ed appartenenza allo stesso Ambito Territoriale Ottimale può
rappresentare il migliore termine di paragone" scrive Antonio Versavia, portavoce del circolo FdI.
"A questo si aggiunga la gestione della cosiddetta “isola ecologica” che nulla ha da invidiare alle isole di
plastica che si trovano al centro delle correnti dell’Oceano Pacifico. Così, mentre le ultime uccidono
l’habitat marino, la prima ammorba con i suoi miasmi maleodoranti gli incolpevoli abitanti di contrada
Russo.
Un centro di raccolta differenziata gestito negli ultimi 10 anni con l’arroganza dell’ignoranza e la superbia
del colpevole. Tante, infatti, sono state le denunce provenienti dalla politica (interrogazioni consiliari senza
risposta, interventi di Deputati della Repubblica) e da comuni cittadini (non ultima la denuncia del 2016
indirizzata alla ASP di RC, al Corpo Forestale ed alla Procura della Repubblica di Palmi) che non hanno
trovato ascolto nella sorda Amministrazione Comunale né nelle altre istituzioni adite".
"La tanto abusata parola “legalità” non si rappresenta solo con le passerelle con il Procuratore di turno o
partecipando alla marcia del 21 marzo tra le colorate bandiere di Libera ma, come la definisce la
Conferenza Episcopale Italiana, “la legalità è il rispetto e la pratica della Legge”. Quella Legge che è stata
per anni calpestata e derisa e ci riferiamo al Decreto del Ministero dell’Ambiente dell’08/04/2008 che
disciplina i centri di raccolta di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dal D.Lgs.
152/2006 “Norme in materia ambientale”.
Purtroppo, tutto quello che c’è scritto in quella norma negli anni a Polistena è stato disatteso" lamenta il circolo di Polistena di Fratelli d'Italia.
"Nell’ultimo calendario fissato dall’Amministrazione Comunale i conferimenti di frazione organica sono solo
2 a settimana, quindi tra l’uno e l’altro passano 72 e 96 ore che, tenuto conto delle operazioni di carico per
il trasporto, sono ben oltre il limite fissato dalla legge con conseguente produzione di fetidi miasmi.
Aspettiamo che l’Assessore ai Servizi ambientali, monitoraggio e promozione della raccolta differenziata, o
per lei il Sindaco (ops!), ci rispondano sul merito e ci convincano che 2+2 fa 5.
Noi, comunque, saremo sempre vicini ai cittadini vessati e trascurati dalla superbia e dall’arroganza di
questa Amministrazione".
MARTEDI' 4 AGOSTO 2020