Il verbale di somma urgenza era stato redatto dal responsabile unico del procedimento il 14 settembre 2020, la giunta lo ha approvato il 18 settembre seguente. Oggetto dei lavori, affidati appunto in somma urgenza, ed eseguiti dall'impresa Pentagono Costruzioni e Servizi di Polistena è stata la sistemazione del torrente Jerapotamo.
Questi lavori, ora, diventano oggetto di una interrogazione del consigliere di opposizione Francesco Multari, rivolta al sindaco Marco Policaro.
Nell'atto, l'esponente del gruppo Uniti per Polistena, segnala preliminarmente come la manutenzione e la pulizia dei percorsi fluviali sia attività esclusiva della Città Metropolitana di Reggio Calabria. "In data 14/09/2020 - scrive Multari - veniva svolto un sopralluogo da parte dei
tecnici comunali a seguito delle numerose segnalazioni ricevute da parte della
cittadinanza residente in prossimità del torrente Ierapotamo in C.da Baldassarre per la
rovinosa caduta di una briglia durante l’inverno precedente, verificando che a causa
del forte inghiaiamento al centro dell’alveo, il percorso dell’acqua è stato deviato
verso i lati causando una forte erosione degli argini con conseguente rottura della
briglia, pertanto in caso di abbondanti piogge avrebbero potuto verificarsi rischi
idraulici ed idrogeologici per le abitazioni vicine".
I lavori veniva autorizzati con delibera di Giunta n.
97 del 18 settembre, per un importo di € 15.000 + IVA (€ 3.300). Multari, in premessa, ricorda ancora i requisiti posti dall'art. 163 del D.Lgs. 50/2016 (Codice degli
Appalti) per gli interventi in somma urgenza, il cui affidamento "«non consenta alcun
indugio» e quindi deve essere relativo a circostanze impreviste, imprevedibili e
comunque non preventivamente note all'amministrazione e comportino uno stato di
imminente e concreto pericolo di pregiudizio alla pubblica incolumità".
Il consigliere di opposizione, tuttavia, fa notare come "la briglia era caduta nell’inverno precedente ed i lavori ordinati a fine estate, non
sembrano sussistere i presupposti per l’ordinazione in somma urgenza dei lavori" e che "i lavori realizzati sono consistiti, secondo la relazione redatta dal tecnico comunale,
nel taglio e rimozione della vegetazione infestante, rimozione degli inghiaiamenti,
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rinforzo degli argini con ciottolame o massi, spianamento dell’alveo ai fini della
riqualificazione morfologica, il tutto con l’utilizzo di un escavatore ed un camion,
come abbiamo potuto constatare":
Multari, ancora, lamenta la mancata risposta da parte degli uffici comunali circa l'attestazione dell'avvenuta trasmissione all'ANAC degli atti della procedura in questione, come previsto "dall’art. 23 del Regolamento sull’esercizio
dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - Serie Generale n.241 del 16 ottobre 2018) che sono:
a) verbale di somma urgenza e provvedimento di affidamento;
b) perizia giustificativa;
c) elenco prezzi unitari, con indicazione di quelli concordati tra le parti e di quelli
dedotti da prezzari ufficiali;
d) verbale di consegna dei lavori;
e) contratto, ove stipulato".
"Dagli atti a cui abbiamo avuto accesso - scrive Multari - non è presente l’elenco prezzi unitari ed il
verbale di consegna dei lavori", segnalando come "i lavori di cui in premessa sono stati realizzati a ridosso delle elezioni comunali
svoltesi lo scorso settembre dopo che durante i comizi elettorali la lista “Uniti per
Polistena” aveva denunciato lo stato indecente in cui si trovava soprattutto l’area
Gaetanello".
Ecco, quindi, le richieste formulate al sindaco Policaro: "se sono stati correttamente valutati i lavori ordinati come somma urgenza, ai sensi
dell’art. 163 del Codice degli Appalti; perché non è stata messa in mora la Città Metropolitana di Reggio Calabria a cui
spettano di manutenzione degli alvei dei torrenti ricadenti nel nostro territorio
comunale; se alla Città Metropolitana sono stati ribaltati i costi sostenuti per i suddetti lavori; perché parte dei lavori sono stati realizzati precedentemente al verbale di somma
urgenza e precisamente il giorno 7 settembre 2020 in località Gaetanello, come da
documentazione fotografica in nostro possesso; se il corrispettivo corrisposto è congruo, non essendo presente alcun computo metrico
né estimativo né consuntivo, ai lavori realizzati che si sono svolti in pochi giorni".
In sostanza, oltre ad affermare che i lavori sarebbero iniziati il 7 settembre 2020, una settimana prima che il R.U.P. redigesse il verbale di somma urgenza, l'opposizione chiede se la Città Metropolitana - ente competente - si è fatta carico della somma spesa dal Comune per i lavori.
MARTEDI'19 GENNAIO 2021