Un autotrasportatore di 49 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco: l’omicidio è avvenuto la notte scorsa notte a Fonni, in provincia di Nuoro.
Orrore a Fonni, in provincia di Nuoro, dove la scorsa notte un uomo di 49 anni è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco. Da quanto ricostruito, il 49enne, che lavorava come autotrasportatore, sarebbe stato avvicinato, mentre era alla guida della sua auto, e raggiunto da alcuni colpi di fucile.
Dopo l’agguato, l’uomo sarebbe scappato a piedi dirigendosi verso un’abitazione, dove, però, è stato seguito e freddato. Ora sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia che hanno già avviato la caccia ai responsabili di quella che sembra essere una vera e propria esecuzione.
Fonni, omicidio nella notte: autotrasportatore 49enne ucciso a colpi d’arma da fuoco
Un’esecuzione in piena regola secondo gli inquirenti quella avvenuta ieri notte, tra giovedì 7 e venerdì 8 settembre, a Fonni, nella provincia di Nuoro, dove un uomo è stato ucciso. Si tratta di Giovanni Mureddu, autotrasportatore 49enne.
Non si conosce ancora la dinamica esatta dell’accaduto, ma da quanto appurato al momento, come riportano i colleghi di Today, il 49enne si trovava alla guida della Fiat Sedici, quando una volta giunto all’incrocio tra via Brigata Sassari e via Rossini, qualcuno avrebbe esploso alcuni colpi di fucile contro la vettura. Mureddu, a quel punto, ha lasciato l’auto ed è fuggito a piedi sino ad un’abitazione, dove è stato seguito e freddato con alcuni colpi di pistola.
Sul luogo del delitto sono intervenuti gli agenti della Polizia che hanno avviato immediatamente le indagini e gli accertamenti sull’omicidio per rintracciare i responsabili, datisi alla fuga, e risalire al movente. Non è chiaro, difatti, perché sia stato teso l’agguato alla vittima, già nota alle forze dell’ordine.
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza poste in zona che potrebbero aver inquadrato la scena e gli assassini. Sentite anche alcune persone vicine al 49enne. La salma è stata trasferita in ospedale, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore potrebbe stabilire ulteriori esami per far chiarezza sui fatti.