Nuova scossa di terremoto questa notte nella zona dei Campi Flegrei a Napoli. Un magnitudo di 4.2 è stato registrato dall’INGV campano e si tratta della scossa più forte registrata dagli anni ’80.
Continua lo sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei poco distanti da Napoli Bagnoli; alle 3:35 infatti è stata registrata la più forte scossa degli ultimi anni. Il terremoto di 4.2 registrato dall’Osservatorio campano rientra nel fenomeno di bradisismo che sta vivendo la zona.
![terremoto campi flegrei](https://www.polistenanews.it/wp-content/uploads/2023/09/campi-flegrei.jpg)
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita e registrata alle 3:35 di questa notta nella zona dei Campi Flegrei. L’ipocentro è stato localizzato a circa 3 km di profondità. Non sono stati fortunatamente registrati danni a cose o persone. Sono comunque in corso alcuni interventi precauzionali da parte della protezione civili soprattutto alle scuole che oggi restano chiuse. La scossa infine è stata avvertita anche a Roma e Potenza; bloccato anche il traffico ferroviario dell’alta velocità, che ha ripreso a circolare da poco e registra ritardi fino a 3 ore.
La più forte scosse dagli anni’80: i Campi Flegrei vivono una fase di bradisismo
La scossa di questa notte è “solo” lo più forte degli oltre 60 terremoti registrati dall’Osservatorio Campano dell’INGV a partire dalle 5:06 di Martedì 26 Settembre. Si tratta, registri alla mano, della più forte scossa di terremoto registrata nella zona dagli anni Ottanta. Ma a cosa sono dovute queste numero e frequenti scosse? Tutto rientra nel fenomeno che gli esperti chiamano bradisismo.
![terremoto a napoli](https://www.polistenanews.it/wp-content/uploads/2023/09/terremoto.jpg)
Si tratta di un fenomeno periodico e lento che riguarda l’innalzamento e la abbassamento del suolo. Fenomeno a cui la zona flegrea è soggetta per conformazione geografica. Caratteristica di questo fenomeno è che la fase di innalzamento è accompagnata e segnalata proprio dalla presenza di numerosi terremoti, a differenza invece della fase di abbassamento durante la quale lo sciame sismico è inesistente.
La fase di sollevamento attuale è iniziata nel 2005 e ha raggiunto, per il momento, il suo picco a Luglio 2023 con 113 cm di innalzamento del suolo. L’ultima fase di innalzamento era stata registrata appunto tra il 1982-84 quando è stata registrata l’ultima forte scossa nella zona.