Quanto si pagherà di Canone Rai nel 2024: preparatevi

Ci sono delle novità importanti che riguardano il Canone Rai 2024 e che vanno a modificare il prezzo della tassa obbligatoria per tante categorie di cittadini.

Canone Rai 2024 quanto si paga ed in che modo
Antenne Rai nella sede romana di via Teulada (Foto Canva) – Polistenanews.it

 

Canone Rai 2024, tornerà anche nel nuovo anno l’appuntamento immancabile – a meno di non volere passare per evasori fiscali – con quella che è una delle tasse meno amate in assoluto in Italia. Quella sul possesso del televisore è una imposta che non piace a nessuno, al pari del bollo auto. Ma entrambe vanno onorate, fin quando ci saranno. E c’è da giurare che permarranno per sempre. In particolare il Canone Rai anche nel 2024 avrà il compito di foraggiare nuove risorse per potere finanziare la Televisione di Stato.

Non averla vorrebbe dire avere a che fare con un ventaglio di offerte sui vari canali Rai inferiore e non di poco rispetto a quello che è possibile trovare adesso all’interno del palinsesto delle varie emittenti. Da circa una decina di anni il canone risultava direttamente inglobato all’interno della bolletta della luce. Questa era stata una misura per cercare di arginare il dilagante fenomeno dell’evasione, con fin troppe persone che evitavano di pagare questa tassa, nonostante abbia un importo non certo esagerato.

Come si pagherà il Canone Rai nel 2024?

Canone Rai 2024 quanto si paga ed in che modo
Uno studio tv (Foto Canva) – Polistenanews.it

 

Tanto per fare dei confronti, in altri Paesi la cifra può essere anche del doppio rispetto ai 90 euro che riguardano la Televisione pubblica italiana. In Francia, in Germania, nel Regno Unito ed altrove si paga di più. Ora il Canone Rai 2024 verrà scorporato però dalla bolletta della luce, su sollecitazione diretta da parte della Commissione Europea. La quale aveva ritenuto illegittima questa modalità, per quanto abbia dato i suoi frutti nel contrastare gli evasori.

Quindi il Canone Rai 2024 verrà pagato di nuovo in maniera autonoma. Prima di adesso venivano inseriti nove euro extra ogni mese, con dieci rate in totale. Ebbene, a quanto pare ci sono delle novità significative che riguardano questa imposta. E non sarà niente di brutto per i contribuenti e per le loro tasche, tutt’altro. Infatti sarebbe allo studio una misura per fare in modo che l’importo da novanta euro del canone possa diventare più basso. E non è tutto.

Si va verso una progressiva abolizione

Da novanta euro si dovrebbe scendere gradualmente sempre di più nell’esborso da sostenere. Fino ad arrivare poi ad una totale abolizione di tale tassa, con una media del 20% dell’importo totale ogni anno. Questo vuol dire che, dai 90 euro attuali, finiremmo con il dovere versare solamente 72 euro per quanto riguarda il 2024, per poi scendere di anno in anno.

Fino a quando il canone non sparirà, con le entrate garantite dallo stesso che verranno assicurate in altre misure. Del resto, sono molti gli italiani che contestano il canone Rai, basandosi anche sul fatto che alcuni programmi continuano a fare ascolti minimi e a non piacere alla gente. Intanto è sempre bene ricordare che da sempre vigono delle eccezioni in merito al pagamento del canone Rai. Alcune categorie di cittadini hanno l’esenzione.

Ad esempio coloro che dichiarano di non possedere alcun televisore. Per fare ciò è necessario mandare una dichiarazione sostitutiva ed autocertificativa che può essere passabile di sanzioni penali nel caso in cui quanto affermato dovesse corrispondere al falso. Bisogna rivolgersi alla Agenzia delle Entrate sia sul sito web dedicato che tramite app apposita od in uno sportello presente sul territorio nazionale.

Chi non pagherà il canone Rai nel 2024?

Altrimenti è possibile inviare una Pec con firma digitale all’indirizzo mail canonetv@postacertificata.rai.it oppure ancora si può mandare una raccomandata all’indirizzo della Agenzia delle Entrate: Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella postale 22. Bisogna fare così ogni anno.

Altre categorie di cittadini che sono compatibili con l’esenzione sono gli anziani con più di 75 anni di età e che abbiamo un reddito massimo annuo pari e non superiore a 8mila euro. E poi i diplomatici ed i militari stranieri. Più nello specifico si tratta di agenti diplomatici, funzionari o gli impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali e militari di cittadinanza non italiana o personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana facenti parte delle forze della NATO di stanza in Italia.

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